Puccini e la sua Lucca, un 2021 di grande ripresa: tutti i numeri del Festival

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Puccini e la sua Lucca, un 2021 di grande ripresa: tutti i numeri del Festival

Puccini e la sua Lucca, un 2021 di grande ripresa: tutti i numeri del Festival

Il neo Presidente Luciano Colombini: “Futuro ancora più luminoso dopo un periodo complesso”

Lucca, novembre 2021. Tempo di bilanci per il Puccini e la sua Lucca International Festival: l’anno che andrà in archivio tra non molto consente infatti di tracciare una linea rispetto ai traguardi conseguiti, guardando al futuro con ulteriore entusiasmo.

Un anno, il 2021, che ha fatto registrare una costante ripresa seppur all’interno del grave periodo post Covid. L’unica manifestazione permanente dedicata alla musica di Giacomo Puccini ha visto infatti una decisa ripresa del pubblico pagante, principalmente europeo: francesi, spagnoli, qualche inglese, molti italiani e il ritorno degli americani a partire dalla seconda metà del mese di settembre.

Rispetto all’anno precedente ecco quindi che sono state segnate quasi 12mila presenze di pubblico, contro le 2200 di un anno prima. Anche per questa stagione il Puccini e la sua Lucca si conferma come l’unica manifestazione che non si è mai interrotta e non ha mai subito variazioni o cambiamenti di programma, nonostante il periodo difficile a livello globale, rimanendo sempre aperto in totale sicurezza grazie al puntuale rispetto delle normative anti Covid.

Risultati conseguiti anche e soprattuto grazie ad una struttura ampia, compatta e vincente, composta da tanti professionisti appassionati e competenti.

Nel 2021 sono stati 39 i cantanti professionisti che hanno collaborato stabilmente con la Manifestazione, insieme a due pianisti accompagnatori. Se a questa cifra si sommano l’ufficio stampa, lo staff della comunicazione e la struttura organizzativa del Festival, si arriva ad un totale di quasi 45 persone.

Il nuovo Presidente Luciano Colombini è entrato in carica dal 22 giugno 2021, a seguito delle dimissioni del precedente presidente Andrea Colombini, che rimane come direttore artistico ma non ha più la rappresentanza del Festival. Una  decisione meditata e presa in considerazione della sua veste di personaggio pubblico: per motivi di opportunità è stato deciso di non legare il nome del Festival a quello di un privato cittadino, a nessun titolo, anche se non sussistono motivazioni legali si sorta che lo avrebbero impedito.

Il neo presidente Luciano Colombini coglie dunque l’occasione per “augurare a tutto il Festival una stagione invernale ancora migliore, viste anche le ottime prospettive in relazione alla crescita del mercato americano”.

Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per l’appoggio concesso al Festival, sia tramite contratti a tempo determinato che attraverso il contributo per i grandi eventi. Un grazie anche all’Opera del Duomo Onlus ed al Ministero degli Esteri che ha concesso il patrocinio al progetto Puccini in the World, per la promozione del Maestro nel mondo.

Il Festival si ribadisce così un punto cardine – grazie ad una mole di eventi che quest’anno ha toccato i 200 concerti come l’attività più produttiva di tutta la Provincia di Lucca e la manifestazione culturale più attiva a livello nazionale.

Un risultato artistico e numerico davvero notevole, realizzato grazie ad una struttura che è giunta al suo 19esimo anno di lavoro consecutivo: un autentico record a livello italiano.

Per quanto concerne invece la questione legata al Patrocinio del Comune, il neo presidente e il Festival si riservano di intraprendere tutte le più opportune azioni legali, in sede civile e penale, incluso il ricorso al capo dello Stato. Tutto questo a difesa e tutela di una manifestazione che ha ottenuto il patrocinio in modo limpido e rigoroso, tramite una gara pubblica a punteggio. “Non si vede quindi – commenta Luciano Colombini – come le affermazioni di un privato cittadino debbano coinvolgere un festival che porta benefici alla comunità e compie un’azione così meritoria a livello nazionale ed internazionale: questo però lo stabilirà la magistratura”.