Colombini non istigò a non presentare Green Pass: il Gup convalida il non luogo a procedere

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Colombini non istigò a non presentare Green Pass: il Gup convalida il non luogo a procedere

Colombini non istigò a non presentare Green Pass: il Gup convalida il non luogo a procedere

Lucca, ottobre ’23. Andrea Colombini non istigò a non presentare il Green Pass in occasione del controllo fatto dagli agenti di polizia giudiziaria al locale Rocco’s, a Lucca, lo scorso 7 gennaio 2022. Al contempo, non rese nemmeno false dichiarazioni agli stessi, che arrivarono dopo avere ricevuto una segnalazione. Il Gup Dal Torrione ha disposto oggi il non luogo a procedere per entrambe le ipotesi di reato.

La vicenda viene ricostruita nel dettaglio dal legale di Colombini, l’Avvocato Emanuele Fusi: “Colombini – afferma – era stato indagato e la Procura aveva chiesto inizialmente il rinvio a giudizio per due possibili reati. Quello di false dichiarazioni a Polizia Giudiziaria e quello di istigazione a delinquere”.

“In merito al primo – precisa l’Avvocato Fusi – abbiamo dimostrato, anche in fase di indagini preliminari, tramite interrogatorio, che il Colombini si era dichiarato proprietario del Rocco’s e non titolare, in quanto i beni mobili erano suoi, aveva le chiavi del locale, l’utenza che lo frequentava era quella dei suoi followers. Inoltre, era lui che lo animava, con le sue iniziative. La stessa Questura, peraltro, si è sempre rivolta a lui in caso di potenziali problemi, per ottenere delucidazioni puntuali”.

“In questo caso – precisa il legale – il reato si concretizza quando una persona è interrogata sulla sua identità da parte di un pubblico ufficiale, ma lì non ci fu nessun interrogatorio: Colombini si qualificò autonomamente come proprietario, a ragion veduta”.

Per il reato di istigazione a delinquere un reato “a pericolo concreto”, è stato provato invece che il pericolo, appunto, non sussisteva. “Visto che – argomenta ancora Fusi – concretamente il Colombini non ha istigato nessuno: come ha rilevato il giudice, una volta che gli agenti si sono qualificati, li ha invitati a fare il loro lavoro. Questo emerge anche dai filmati in possesso della questura”.

“Non era vero, dunque, che Colombini istigava a non mostrare il Green pass perché lui stesso non ce l’aveva. Ma anche se lo fosse stato, il non mostrare il Green Pass non avrebbe integrato gli estremi di un reato, bensì di una contravvenzione che si sarebbe risolta in sanzione amministrativa. Peraltro, evidenzio che quella sera 4 avventori ricevettero un verbale di sanzione amministrativa per non aver mostrato il Green Pass e ricevettero l’ordinanza di ingiunzione dalla Prefettura. La impugnammo opponendoci davanti al Giudice di Pace, che annullò tutto”.

“Preso atto di queste evidenze – conclude Fusi – il Gup ha correttamente disposto il non luogo a procedere per entrambe le ipotesi di reato”.

Alla luce di quanto disposto dal Gup, Andrea Colombini ha dichiarato: “La giustizia esiste. Io sono fiero di tutto quello che ho fatto nel corso degli ultimi tre anni e mezzo, sempre rispettando la legge. Mi fa piacere che ci siano giudici, magistrati e PM che la pensano come me, che vedono la legge come un baluardo imprescindibile di ogni democrazia. Non ci sono sentenze politiche o casi politici, ma ci sono solamente sentenze di cittadini che, quando hanno ragione, viene dato loro ragione. Come dicevo prima, la giustizia esiste”.