Categoria: La Storia

GIACOMO PUCCINI E L’ORGANO DI CORSENA  A BAGNI DI LUCCA

Mi ricordo che un collega, bravo organista, mi fece ascoltare una trascrizione per organo di un pot-pourri di brani tratti dalla “Madama Butterfly” di Puccini e sembrava veramente molto efficace. Mi sono ricordato anche che Giacomo Puccini proveniva da una famiglia di organisti (ad esempio, uno dei suoi predecessori, Domenico Puccini, scrisse alcune eccellenti Sonate...

THEODOR DÖHLER: UN PIANISTA DELL’OTTOCENTO A BAGNI DI LUCCA

Perché il pianista virtuoso Theodor Döhler venne a Bagni di Lucca per esibirsi al casinò nel 1843? Pe ricordare questo evento è stato organizzato,  il dieci settembre di quest’anno, un recital con la musica di Döhler  nell’ambito dell’undicesimo convegno internazionale organizzato dalla Fondazione Michel de Montaigne nello stesso casinò. Questo programma della performance del 1843...

Verdi o la passione per il dramma
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092016
6 Settembre 2016

Quando il critico tedesco Guckeisen scriveva nel 1877 che «Giuseppe Verdi è per il popolo tedesco il compositore del Trovatore, per l’aristocrazia musicale il compositore del Requiem» e quando Paul Dukas, agli inizi del Novecento, enunciava che «da facitore di opere» era diventato solo sul tardi «musicista drammatico», entrambi stabilivano una falsa dicotomia che ancora...

Herbert Handt, un americano a Lucca
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082016
26 Luglio 2016

Herbert Handt è nato a Filadelfia (USA) il 26 maggio 1926 (segno zodiacale Gemelli) ed ha avuto una buona carriera come tenore. Dopo gli studi alla Juillard School e alla Columbia University, proseguiti al Mozarteum di Salisburgo e all’Accademia di Vienna, debuttò alla Staatoper di Vienna nel 1949 con il Gianni Schicchi. Nel 1960 iniziò...

Andrea Luchesi: chi era costui?
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1 Luglio 2016

Andrea Luchesi nacque a Motta di Livenza nel 1741 e morì a Bonn nel 1801, dove vi diresse la Cappella Musicale dal 1774 al 1794. Questa città tedesca non può non rimandare a Ludwig Van Beethoven, che vi nacque nel 1770. Curioso che per questo prestigioso incarico abbia superato nientemeno che la concorrenza di Johann...

GIACOMO PUCCINI E LA PUBBLICITÀ
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31 Maggio 2016

Le réclame (così si chiamavano) iniziano a diffondersi sulle ultime pagine dei quotidiani tra la metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Spesso si usavano i verbi all’imperativo: «Bevete…», «Prendete…, «Al vostro farmacista chiedete…». Sulla «Gazzetta Musicale» musicale edita da Ricordi vi solo innumerevoli esempi di questo tipo. Si afferma poi il Testimonial o l’Influente,...

Il Requiem di Giacomo Puccini
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1 Maggio 2016

In occasione del quarto anniversario della morte di Giuseppe Verdi (27 gennaio 1901), Giacomo Puccini scrisse un Requiem in sua memoria per coro a tre voci (soprani, tenori e bassi), viola e organo (o armonium). Giorgio Magri, il musicologo che lo ha rintracciato nel 1972 dopo decenni di oblio, afferma che fu scritto, quasi certamente in...

PUCCINI ORGANISTA A LUCCA
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11 Marzo 2016

Deputata a verificare se Giacomo Puccini potesse essere nominato organista titolare nella Cattedrale di Lucca, nel 1876 una Commissione (Carlo Marsili, Carlo Angeloni e Luigi Nerici) stabilisce che presentemente non si trovino nel giovine Giacomo Puccini tutte le anzidette qualità, e sia necessario che egli faccia ulteriori studi. Non ancora diciottenne, poteva effettivamente non esserne...

Giacomo Puccini, Italo Svevo e Arturo Rietti
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29 Febbraio 2016

Ero disperato nel trovare un legame tra Italo Svevo e Giacomo Puccini durante la preparazione della mia conferenza sulle esperienze di Italo Svevo in Inghilterra (dove abitava a pochi passi dalla mia abitazione e dal collegio dove ero docente) per l’università della terz’età di Bagni di Lucca. Insomma, entrambi i geni furono pressoché contemporanei: Puccini...

Puccini e gli inizi all’organo
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022016
30 Gennaio 2016

Giacomo Puccini ha alle spalle quattro generazioni di musicisti: Giacomo senior (1712-81); Antonio 1747-1832); Domenico (1772-1815) ed il padre Michele (1813-64). Eccetto Domenico, gli avi di Giacomo furono Accademici Filarmonici di Bologna. Si ricorda che Mozart fece ‘carte false’ (e non è solo un modo di dire) per accedervi. Appartenere a questa Accademia conferiva dunque...