Santa Maria a Colle (Lucca) – Era la sera del 25 febbraio del 1903, quando Giacomo Puccini lasciava Lucca e si incamminava a bordo della sua De Dion-Bouton, guidata dall’autista personale, in direzione Versilia. In quello che oggi corrisponde al civico 3115 di via Sarzanese, l’automobile del Maestro andava a schiantarsi, capovolgendosi. Stavolta l’oscurità aveva giocato un brutto tiro mancino, nascondendo la curva all’occhio esperto dello chauffeur. Sotto alla carcassa dell’automobile, Giacomo Puccini rimaneva ferito gravemente con una gamba fratturata, ma rischiò di perdere la vita per l’esalazione dei fumi della benzina fuoriusciti dal serbatoio della vettura.
La buona stella di Puccini fu confermata dalla presenza, dall’altra parte della strada, del dottor Sbragia che lì viveva e che soccorse repentinamente i due sventurati incappati nel tremendo sinistro. Puccini riuscì a superare la botta e lo spavento, seppur con qualche strascico fisico che condizionò la sua andatura claudicante negli anni a venire. Sopravvivere all’incidente permise a Puccini, e al mondo intero, di godere delle opere che produsse dopo quella fatidica data, a cominciare dalla “Madama Butterfly“. Nel 1904, infine, Giacomo Puccini riuscì a convolare a nozze con l’amata Elvira, rimasta vedova proprio la stessa notte del disastro stradale capitato al Maestro lucchese.
Oggi, 25 febbraio 2025, a distanza di centoventidue anni è stata posta una targa commemorativa di quell’episodio, alla presenza del Presidente del Puccini e la sua Lucca International Festival Andrea Colombini, dello storico e critico musicale Michele Bianchi, della proprietaria del terreno Barbara Pellicci, oltre a una nutrita schiera di appassionati. A occuparsi della ricostruzione di questa vicenda ci ha pensato lo stesso Michele Bianchi, coadiuvato nell’opera di ricerca dal critico Roberto Del Nista e da Elisabetta Stagi. Un ringraziamento speciale va anche a Graziella Della Bidia, che indicò al Bianchi il luogo esatto dell’incidente, al Puccini e la sua Lucca International Festival e al Comune di Lucca che hanno reso possibile questa lodevole iniziativa.