FILIPPO GORINI E IL SUO TALENTO PIANISTICO

l’AML promuove nel suo 54° anno di attività, da gennaio ad aprile, più di 20 appuntamenti dedicati alla grande musica di ogni tempo e rivolti a un pubblico sempre più eterogeneo, che di anno in anno premia un attento lavoro strutturato nel tempo. Rinsaldate per il 2018 le mediapartnership con la rivista Amadeus e Rai Radio3.

Sabato 20 gennaio  alle ore 17 sarà di scena , nell’Auditorium del Suffragio,  FILIPPO GORINI, la giovane star del pianismo internazionale che nel 2015 si è aggiudicato il I° Premio al Concorso Beethoven di Bonn e il Beethoven-Ring nel 2016.

Il programma scelto è  di rara intensità  e si apre con la musica di Robert Schumann e il travaglio legato alla follia che lo accompagnò alla morte. Ascolteremo infatti i Gesange der Fruhe op. 133 (Canti del mattino), opera cupa e tormentata, in cui si ritrova l’altalena di emozioni tipica della poetica schumanniana, tra slanci appassionati e introspezione. Sarà poi la volta del Tema con variazioni in mi bemolle maggiore WoO24 “Geistervariationen”. Il titolo postumo Geistervariationen, ovvero le “variazioni degli spiriti”, allude alle varie “testimonianze” secondo le quali il tema sarebbe stato cantato a Schumann nel febbraio 1854 dagli angeli o dallo spirito di Schubert o ancor meglio dagli spiriti di Schubert e Mendelssohn insieme.

A seguire, la musica di Fryderyk Chopin con la Ballata n. 4 in fa minore op. 52, l’ultima delle quattro Ballate scritte dal compositore, considerata una summa della sua arte per la difficoltà tecnica, la complessa architettura, la potenza epica e la delicatezza lirica.

Dopo l’intervallo, infine, una delle pagine più belle della musica di tutti i tempi: la Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106, “Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven. L’eccezionalità spirituale della sonata, la sua notevole lunghezza (l’esecuzione richiede una quarantina di minuti), la difficoltà tecnica che la fece considerare a lungo ineseguibile ne fanno un autentico monstrum: si è dovuto attendere il pieno Novecento per incontrare pezzi per pianoforte altrettanto emblematici della volontà di rompere con il passato e aprire un mondo nuovo, pur facendo le viste di rispettare l’architettura “classica”.

Introduzione al concerto a cura di Paolo Bolpagni

Info e prenotazioni tel. 0583 469960

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