Prosegue in giugno, la Sagra Musicale Lucchese, il festival più longevo della città che quest’anno ci conduce nella musica del ‘700 e alla scoperta di Andrea Luchesi (vedi foto) , un musicista la cui vita è ancora in parte adombrata dal mistero e che recentemente è stato definito il fantasma di Mozart e Haydn, e maestro di Beethoven. Fra i concerti di grande fascino, ospitati in ambienti di grande suggestione, con musica sacra, cori, organo e i Maestri lucchesi che hanno fatto la storia della città, quest’anno la Sagra dedica spazio appunto anche all’artista che potrebbe aver inspirato, e anche di più, con la sua musica i due grandi del’700, con un concerto evento che presenta, in prima ripresa moderna, un inedito dell’artista, ritrovato proprio dal maestro Luca Bacci.
Tutto questo nel calendario della cinquantatreesima Sagra Musicale Lucchese, in programma fino all’11 giugno, in alcune delle più belle chiese di Lucca e della sua provincia, organizzata dall’Arcidiocesi di Lucca, dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Lucca (soci fondatori), che la sostiene con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e l’Oleificio Rocchi. I concerti invitano a riscoprire il fascino della grande musica e sono, nella maggior parte, inseriti nella più ampia rassegna “Il Settecento Musicale a Lucca”.
Sabato 11 giugno, alle 21 nella Chiesa di San Michele, Concerto con musiche inedite del 1700 italiano con brani in prima ripresa moderna di Andrea Luchesi, per soli, coro e orchestra, eseguiti dalla Cappella Musicale Santa Cecilia e dall’ Orchestra da Camera Luigi Boccherini diretti da Luca Bacci, che dal febbraio 2013 è Maestro del Coro della Cappella Musicale S. Cecilia della Cattedrale di Lucca. Andrea Luchesi (Motta di Livenza nel 1741 – Bonn nel 1801) è stato maestro di cappella dell’elettore a Bonn per venti anni, dal 1774 al 94. Organista, pianista e direttore d’orchestra compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale. Dopo un apprendistato a Venezia, arrivò a Bonn dove succedette al nonno di Beethoven, Ludwig I, come maestro di cappella, alla corte del principe elettore, dove insegno anche a Beethoven. Ad accrescere il mistero legato a questo prolifico musicista il fatto che non firmasse, come da consuetudine in quanto maestro di cappella le sue opere, parte delle quali si sospetta siano state “vendute” a Haydn e Mozart o a loro attribuite. Resta il fatto che sia stato di fatto l’ultimo maestro di cappella tedesco e che molte cose sulla sua figura siano ancora da studiare chiarire.
Ingresso libero.
Per informazioni: 340.30.42.039, www.Sagramusicalelucchese.com

