Mercoledì 14 dicembre alle ore 21, presso il Centro Anziani di Sant’Anna (Lucca) si terrà il concerto dal titolo L’Art de Toucher le Clavecin, organizzato da “Lucca Barocca” con la partecipazione del clavicembalista Claudio Di Veroli che si esibirà su un clavicembalo barocco francese a due tastiere. Il recital si baserà sui capolavori per il clavicembalo di François Couperin nel III centenario della pubblicazione del suo trattato L’Art de Toucher le Clavecin (1716-1717), fonte essenziale per la tecnica e interpretazione della musica barocca. L’evento aderisce a “Trecento volte Couperin”, programma di attività in tutta l’Italia per iniziativa del Conservatorio di Musica “Luisa d’Annunzio” di Pescara.
Claudio Di Veroli è specialista nella prassi esecutiva filologica della musica barocca francese. Nei suoi lavori pubblicati vi sono decine di riferimenti al trattato di François Couperin L’Art de
Toucher le Clavecin, raccolti di recente in un articolo comparso sul sito “La Sala del Cembalo” (http://www.saladelcembalo.org/instruments/artdetoucher.html ) . Una sua recente monografia analizza in dettaglio l’interpretazione di 41 brani di Couperin.
Nato in Argentina in una famiglia italiana, Di Veroli studia con musicisti e musicologi tra cui Ernesto Epstein, Erwin Leuchter e Ljerko Spiller. Negli anni ’70 si specializza nella musica barocca per la tastiera con Colin Tilney a Londra e Hubert Bédard a Parigi. Conseguito il Dottorato in Statistica Matematica all’Imperial College di Londra, fa ritorno a Buenos Aires. Per decenni alterna l’attività in campo informatico aziendale con quella musicale, ed è pioniere nella ricerca e interpretazione della musica barocca. I suoi lavori, apprezzati per iscritto da celebrità tra cui Gustav Leonhardt, Igor Kipnis e Patrizio Barbieri, comprendono monografie che hanno ricevuto recensioni molto favorevoli, e diversi articoli, i più recenti comparsi su Harpsichord & fortepiano in Inghilterra.
È stato Professore di Clavicembalo ed esaminatore di Organo nel Conservatorio
Nazionale di Buenos Aires. Ha avuto interventi e masterclasses in Uruguay, Argentina,
Irlanda e al Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Torino.
