Dici Marco Andreotti e subito “vedi” la trasmissione su Rai 2 “The Voice of Italy”. E non a caso il giovane cantante lucchese è stato scelto per far parte quest’anno dei 16 talenti del Team Pelù per partecipare alla trasmissione televisiva che sta riscuotendo consensi in tutta Italia. <Piero Pelù era praticamente l’unico a cui davvero puntavo all’interno del programma – ci confida il giovane artista – Non è facile, in un format televisivo, trovare una possibile valvola di sfogo per un genere che non è adeguato per tutte le orecchie. Ci speravo davvero abbestia! >. La partecipazione al programma televisivo è stata per Marco una esperienza indescrivibile :< I ragazzi della regia e lo staff in generale erano gentilissimi e disponibilissimi con me e con gli altri fin da subito- continua nei ricordi – Inoltre negli ultimi tempi avevano cominciato a chiamarmi Telespalla Rock! Un nick-name tirato fuori anche da Noemi che ricorderò sempre con piacere> Andando a ritroso troviamo l’anno passato Marco vincitore del “Livorno Festival” ottenendo consensi dalla giuria composta da Loretta Martinez, Alex Mastromarino, Rossella Canaccini e Matteo Becucci. Un’ importante “finestra” che gli ha aperto gli orizzonti della musica leggera alla quale Marco sta dedicando con passione gran parte della sua vita. Infatti Marco Andreotti si è avvicinato alla musica in età adolescenziale, quando iniziò a canticchiare accompagnato dalla chitarra di suo cugino Gabriele. Già a quel tempo si dimostrò vocalmente versatile verso i più svariati generi musicali, partendo dal cantautorato italiano per poi passare al Rock in tutte le sue sfumature. Nel 2003, a soli 16 anni, lo troviamo frontman dei “Lost Dream”, una delle prime band del panorama Rock locale, riscuotendo premi e consensi fino ad esibirsi come gruppo spalla di “Pino Scotto & The Firetrails”, partecipando inoltre ad importanti festival e manifestazioni locali tra cui “Arezzo wave”. Nel 2008, dopo lo scioglimento della band, Marco si è dedicato ad altri progetti musicali ed alla sperimentazione vocale sul funky e soul, fino a quando non è entrato a far parte di due progetti più stabili: uno di Musica progressiva ed uno Stoner rock. Dal 2012 ha iniziato a concentrarsi sulla carriera solista, approfondendo la sperimentazione vocale, studiando Demetrio Stratos e in seguito anatomia e teoria vocale. Il resto è storia di questi giorni con Marco che, oltre ad essere impegnato con le sue band (Duo Ics – Disage), continua a studiare e perfezionarsi, a insegnare canto e a esibirsi in svariati live.

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21 Maggio 2015