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Luoghi: Pieve di San Giorgio di Brancoli
Pieve di San Giorgio di Brancoli
E’ una chiesa di Lucca che si trova nella località omonima.
Menzionata dal 1062, è uno degli esempi più significativi del linguaggio architettonico maturato tra l’XI e il XII secolo. Tipica di questo orientamento è la scelta di paramenti murari a grandi blocchi marmorei inquadrati alle estremità da paraste angolari, e di volumi chiaramente definiti, come per l’abside semicilindrica. Il massiccio campanile merlato in stile lucchese copre parzialmente la facciata; la sua architettura richiama il romanico lombardo ed è scandito da monofore e bifore.
All’interno, a tre navate di impianto basilicale, le colonne e i pilastri sono sormontati da capitelli con decorazioni fitomorfe di impronta classicheggiante; la copertura è a capriate lignee e il presbiterio è leggermente rialzato e diviso ancora da un tramezzo, una recinzione che nel medioevo divideva i sacerdoti dai fedeli.
La fonte battesimale ottagonale del XII secolo, nella navata sinistra, è firmata “Guidi”, maestro lombardo-lucchese, ed è decorata da motivi vegetali e testine; singolare è la presenza di un frutto scolpito ad ciascuno spigolo del bordo. L’acquasantiera, risalente invece all’XI secolo, opera di maestri comacini con decorazioni vegetali, protomi zoomorfe e la firma dello scultore, “Raitus”, è purtroppo stata trafugata nel giugno 2000.
Il pezzo scultoreo più importante è comunque l’ambone, datato 1194 e opera del maestro Guidetto. È a pianta quadrangolare, con colonne corinzie che lo sorreggono, due delle quali poggiano su altrettanti leoni scolpiti.
Alla parete destra si trova una terracotta invetriata quattrocentesca attribuita ad Andrea della Robbia con San Giorgio, il drago e la principessa.
Da segnalare una Croce dipinta di scuola lucchese del XIII secolo e l’affresco di un’Annunciazione quattrocentesca di Giuliano di Simone alla fine della navata sinistra. Rinascimentale è il tabernacolo in capo alla navata destra, in pietra. La sagrestia conserva un croce astile del XVI secolo.
Dal piazzale antistante la pieve si gode una magnifica vista su Lucca e la bassa valle del Serchio.